La vita in un soffio.
Madre di Persefone e sorella e amante di Zeus, dopo la sconfitta dei Titani le fu affidato il destino di tutto il Creato. Suo era infatti il soffio vitale alla base della vita di qualsiasi creatura vivente.
Molto legata alla figlia, alla quale trasmise i segreti della natura ed una parte del proprio potere, si rifiutò di accettare il matrimonio tra quest'ultima e Ade, rendendo la Terra arida e sterile per un tempo imprecisato e conducendola in quella che venne in seguito ricordata come "Era Glaciale".
Secondo alcune leggende fu anche amante del Dio del mare Poseidone, nonostante non abbia mai accettato di unirsi in matrimonio con alcuno, e del mortale Giasone, sedotto dalla Dea e dal quale ebbe un figlio. Zeus, in preda alla gelosia, colpì con una folgore l'uomo e il nascituro, relegando le loro anime negli abissi del Tartaro.
Di carattere amorevole e comprensivo, Demetra fu un modello da seguire per Persefone, la quale trovava nelle sue attenzioni materne una sorta di scrigno nel quale rinchiudere incubi e paure e tenere così relegata nelle profondità del proprio animo quel lato oscuro che soltanto Ade avrebbe fatto riemergere, facendole prendere completamente coscienza di sé e facendole accettare la propria natura in tutte le sue sfaccettature.
Informazioni mitologiche.
Figura centrale nei Misteri Eleusini, ella era la Grande Madre dispensatrice di vita e veniva adorata in ogni parte del mondo sotto diversi nomi ed epiteti, tra i quali i più conosciuti sono Anesidora (colei che dona la vita), Malophoros (colei che dà le mele).
Il culto di Demetra deriva da dottrine indoeuropee risalenti all'età della pietra, ed il suo nome è probabilmente una traslitterazione di Dheghom Mather ( Madre Terra ). Per tal ragione veniva spesso confusa con la Titanide Gea o Gaia, consorte di Urano.
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